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Sindrome di Schwartz-Jampel
Definizione della malattia
Si tratta di una malattia neuromuscolare genetica rara, caratterizzata da miotonia permanente, facies ''a maschera'' (con blefarospasmo, rime palpebrali strette, bocca piccola con labbra serrate e mento corrugato) e condrodisplasia (che si manifesta in modo variabile con bassa statura, pectus carinatum, cifoscoliosi, incurvamento delle ossa lunghe, e displasia delle epifisi, delle metafisi e dell'anca).
ORPHA:800
Livello di Classificazione: Malattia- Sinonimo/i
:
- Condrodistrofia miotonica
- Disostosi encondrale metaepifisaria, tipo Catel-Hempel
- Displasia scheletrica di Burton
- Distrofia osteo-condro-muscolare
- Miopatia miotonica - nanismo - condrodisplasia - anomalie oculari e facciali
- SJS
- SJS1
- Sindrome di Aberfeld
- Sindrome di Burton
- Sindrome di Catel-Hempel
- Sindrome di Schwartz-Jampel, tipo 1
- Sindrome di Schwartz-Jampel-Aberfeld
- Prevalenza: <1 / 1 000 000
- Trasmissione: Autosomica recessiva
- Età di esordio: Neonatal, Infanzia
- ICD-10: G71.1 Q78.8
- ICD-11: 8C71.1
- OMIM: 255800
- UMLS: C0036391
- MeSH: -
- GARD: 250
- MedDRA: -
Riassunto
Dati epidemiologici
Sono stati descritti circa 130 casi.
Descrizione clinica
Di solito la malattia esordisce nei primi due anni di vita con miotonia, facies ''a maschera'', bassa statura, debolezza muscolare non progressiva, ipertrofia muscolare, progressiva limitazione dei movimenti e presenza di scarso tessuto sottocutaneo. I dismorfismi facciali comprendono il blefarospasmo, la blefarofimosi progressiva, le labbra serrate e il mento corrugato. Può associarsi anche a micrognazia, orecchie a basso impianto con plicatura dell'elice e distopia dei canti. La miotonia consiste in una continua attività muscolare all'elettroneuromiografia. La limitazione della mobilità articolare esita in un'andatura instabile. La rigidità articolare è progressiva e raggiunge la massima gravità durante l'adolescenza. La condrodisplasia, di gravità variabile, comprende l'appiattimento dei corpi vertebrali, la displasia dell'anca, l'allargamento delle metafisi, le diafisi sottili, la cifoscoliosi, le contratture articolari multiple e l'incurvamento delle ossa lunghe. Raramente i pazienti presentano miopia, ernia inguinale e ombelicale e microorchidismo.
Dati eziologici
La malattia è causata da mutazioni con perdita di funzione nel gene HSPG2 (1p36), che codifica il perlecan, uno dei principali componenti della matrice cellulare, che svolge un ruolo importante nel mantenimento dell'integrità del tessuto cartilagineo e nella regolazione dell'eccitabilità muscolare. La patogenesi non è nota.
Metodi diagnostici
La diagnosi si basa sull'elettromiografia, che evidenzia la miotonia, e sulle radiografie, che evidenziano una condrodisplasia, e viene confermata dai test genetici.
Diagnosi differenziale
La sindrome di Schwartz-Jampel (SJS) è non-allelica con la sindrome di Stuve-Wiedemann, una displasia scheletrica grave, di solito letale nel periodo neonatale, e in precedenza definita SJS tipo II. La diagnosi differenziale si pone inoltre con la sindrome di Freeman Sheldon e di Marden Walker e, nei pazienti con anomalie scheletriche molto lievi, con le malattie miotoniche (miotonia congenita, miotonia permanente e distrofia miotonica).
Consulenza genetica
La trasmissione è autosomica recessiva. Si raccomanda la consulenza genetica per le famiglie affette, per informarle della probabilità del 25% di trasmettere la malattia ai figli se entrambi i genitori sono portatori asintomatici.
Presa in carico e trattamento
Il trattamento è per lo più sintomatico; il paziente deve essere preso in carico da un team multidisciplinare che comprenda un neurologo, un genetista, un fisioterapista, un chirurgo ortopedico, un oculista e uno psicologo. I trattamenti farmacologici con miorilassanti e farmaci antiepilettici (come carbamazepina, fenitoina o procainamide), mirati ad alleviare la miotonia, sono di scarsa utilità, ma un avvio precoce della terapia può limitare la disabilità. La fisioterapia è fondamentale per prevenire le contratture e la deformazione permanente dello scheletro. Le iniezioni di tossina botulinica di tipo A per il blefarospasmo danno risultati limitati e variabili. Di rado, per il blefarospasmo può essere presa in considerazione la chirurgia (miectomia del muscolo orbicolare dell'occhio o resezione dell'aponeurosi del muscolo elevatore) che mira a migliorare gli esiti funzionali ed estetici. L'ipertermia maligna è una complicanza potenzialmente letale dell'anestesia.
Prognosi
Il progressivo aggravamento del blefarospasmo costituisce una morbilità significativa che può interferire con la vista. La malattia sembra stabilizzarsi dopo l'adolescenza e non compromette l'aspettativa di vita.
Un testo su questa malattia è disponibile in Português (2007) Deutsch (2020) English (2020) Español (2020) Français (2020) Nederlands (2020)
Informazioni dettagliate
Linee guida
- Linee guida di buona pratica clinica
- Deutsch (2012) - AWMF
- Linee guida per l'anestesia
- Czech (2019) - Orphananesthesia
- English (2019) - Orphananesthesia


Informazioni supplementari