Cerca una malattia rara
Altra/e opzione/i di ricerca
Cutis laxa autosomica recessiva, tipo 2
ORPHA:90350
Livello di Classificazione: Gruppo di malattie- Sinonimo/i
:
- ARCL2
- Cutis laxa con lassità articolare e ritardo dello sviluppo
- Prevalenza: <1 / 1 000 000
- Trasmissione: Autosomica recessiva
- Età di esordio: Infanzia, Neonatal
- ICD-10: Q82.8
- OMIM: -
- UMLS: C0432337
- MeSH: -
- GARD: -
- MedDRA: -
Riassunto
La cutis laxa (CL) autosomica recessiva tipo 2 (ARCL2) comprende un gruppo di malattie del tessuto connettivo caratterizzate dall'associazione tra la cute rugosa, ridondante e anelastica, il ritardo della crescita e dello sviluppo e alcune anomalie scheletriche. Il quadro clinico varia tra la ARCL2 classica (ARCL, tipo Debré) a forme più lievi, alla sindrome della cute rugosa (WSS; si veda questo termine). Sono stati descritti circa 40 pazienti affetti dalla ARCL2 classica, che presentano alla nascita CL generalizzata. Tuttavia, i segni cutanei possono migliorare fino a scomparire con il tempo. È comune il ritardo pre- e postnatale. I pazienti presentano facies caratteristica (rime palpebrali oblique verso il basso, sella nasale piatta e larga e naso corto con narici anteverse, orecchie grandi e bocca piccola). Le anomalie oculari più frequenti sono lo strabismo e la miopia. Segni frequenti sono la lussazione congenita dell'anca, l'aumento della lassità articolare, la microcefalia congenita o progressiva, la chiusura tardiva della fontanella anteriore, l'osteoporosi e l'aumento della densità ossea. È stato osservato un ritardo dello sviluppo nella maggior parte dei pazienti (in particolare da ipotonia muscolare e lassità articolare), mentre sono rari i difetti cerebrali congeniti (in alcuni pazienti sono state osservate anomalie dello sviluppo come la disgenesia cerebrale ad aspetto ``ciottolato''). Nei pazienti più anziani sono stati descritti ritardo mentale e convulsioni. I segni sistemici sono moderati nella ARCL2 e sono rari l'enfisema polmonare e le cardiopatie. Nella maggior parte dei casi di ARCL2, l'eziologia non è nota. Tuttavia, in alcuni pazienti è stato identificato un disturbo combinato della N- e O-glicosilazione (disturbo congenito della glicosilazione tipo II), che si associa alle mutazioni nel gene ATP6V0A2 (12q24.31). Le mutazioni nel gene ATP6V0A2 sono state identificate anche nei pazienti affetti da WSS. Non sono presenti segni clinici specifici, utili a differenziare i pazienti affetti dalla ARCL2 con difetti della glicosilazione, da quelli che non presentano anomalie metaboliche. Di recente sono state identificate mutazioni nel gene PYCR1 nei pazienti affetti da ARCL2 e nei pazienti con un fenotipo (cute rugosa, osteopenia e aspetto progeroide) sovrapponibile a quello della ARCL2 classica e della WSS, e in sindromi strettamente correlate (gerodermia osteodisplastica, GO; sindrome di de Barsy, DBS; si vedano questi termini). La diagnosi si basa sull'esame clinico e sulla valutazione dello sviluppo, sul monitoraggio dell'osso, sugli esami di imaging, sulle analisi istologiche sulla biopsia cutanea (fibre dell'elastina strutturalmente alterate e di quantità ridotta) e sui test biochimici (transferrina plasmatica e focalizzazione isoelettrica dell'apolipoproteina CIII per identificare i difetti della glicosilazione). Sono disponibili test molecolari nelle famiglie con mutazioni nel gene ATP6V0A2. La diagnosi differenziale si pone con le altre forme di CL (ARCL tipo 1, CL autosomica dominante e CL legata all'X) e con la GO e la DBS (si vedano questi termini), condizioni clinicamente sovrapponibili alla ARCL2. Deve essere proposta la consulenza genetica ed è disponibile la diagnosi prenatale mediante test molecolari nelle famiglie nelle quali è stata preliminarmente identificata la mutazione patogenetica. Non esistono terapie efficaci per la ARCL2; la presa in carico deve essere multidisciplinare e prevedere il trattamento sintomatico dei segni oculari e scheletrici, programmi educativi e il trattamento sintomatico dei disturbi dello sviluppo e dell'apprendimento. La prognosi è variabile e le aspettative di vita non sono in genere ridotte. Anche se segni cutanei migliorano con l'età, in alcuni pazienti anziani è stato descritto un declino cognitivo.
Informazioni dettagliate
Articolo per i professionisti
- Genetica pratica
- English (2009, pdf)
- Articolo di genetica clinica
- English (2021)
Informazioni supplementari