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Metemoglobinemia ereditaria
ORPHA:621
Livello di Classificazione: MalattiaRiassunto
La metemoglobinemia ereditaria (HM) è una rara alterazione del globulo rosso che si distingue in due fenotipi clinici principali: la metemoglobinemia congenita (o ereditaria) autosomica recessiva tipo 1 e la forma tipo 2 (RCM/RHM tipo 1; RCM/RHM tipo 2; si vedano questi termini). Nell'RCM tipo 1 la cianosi, già presente alla nascita, è l'unico sintomo; è ben tollerata e si associa a lieve cefalea, affaticamento e affanno dopo gli sforzi. L'RCM tipo 1 è causata dalla mutazione del gene CYB5R3 (22q13.31-qter), che codifica il NADH-citocromo b5 reduttasi (Cb5R), il cui deficit è confinato agli eritrociti. L'RCM tipo 2, caratterizzata dalla perdita totale della funzione della Cb5R, è la forma più grave. La cianosi si associa a disturbi neurologici (con deficit mentale, microcefalia, ritardo della crescita, opistotono, strabismo e ipertonia), che di solito si evidenziano attorno al quarto mese di vita. Fino ad ora sono state identificate 40 diverse mutazioni nel gene CYB5R3, alcune delle quali sono state osservate in entrambe le forme di RCM. L'RCM tipo 1 si associa di solito a mutazioni missenso, mentre l'RCM tipo 2 si associa più frequentemente a mutazioni troncanti, che esitano nella rottura del sito attivo. Esistono altre due forme di RCM. Con RCM tipo 3 si indicava il fenotipo caratterizzato da cianosi senza anomalie neurologiche, nella quale era assente la Cb5R nei leucociti, nelle piastrine e negli eritrociti. Questa differenziazione non è stata più considerata dopo la scoperta delle varianti del CYB5R3; per questo, il termine RCM tipo 3 viene oggi usato raramente. L'RCM tipo 4 è una malattia molto rara, associata a cianosi cronica, dovuta a mutazioni del gene CYB5A (18q23), che codifica il citocromo b5. Inoltre, ci sono altre due segnalazioni di deficit di NADPH reduttasi, ma in una di esse (identificata attraverso l'incapacità a metabolizzare il blu di metilene) la metemoglobinemia non era presente, indicando che questa via metabolica avrebbe un'importanza fisiologica limitata. È possibile inoltre che le mutazioni del substrato della NADPH reduttasi, che non è stato ancora identificato, possano avere un effetto minore sulla riduzione della metemoglobina. La terapia della metemoglobinemia si basa sulla somministrazione di blu di metilene e/o di acido ascorbico. Sebbene nei casi meno gravi l'acido ascorbico sia sufficiente a ridurre la cianosi, i tempi di reazione sono più lunghi rispetto a quanto è possibile ottenere con l'uso combinato dei due farmaci. Tuttavia questa terapia non ha alcun effetto sulla disfunzione neurologica nell'RCM tipo 2.
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