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Malattia da deposito di glicogeno dovuta a deficit di GLUT2
ORPHA:2088
Livello di Classificazione: MalattiaRiassunto
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La glicogenosi di Fanconi-Bickel (FBG) è una malattia rara da accumulo di glicogeno, caratterizzata dall'accumulo epato-renale di glicogeno, grave disfunzione dei tubuli renali e anomalie del metabolismo del glucosio e del galattosio. La prevalenza non è nota, ma al momento sono stati descritti meno di 200 casi. L'esordio avviene nei primissimi mesi di vita e si manifesta con ritardo della crescita, poliuria e rachitismo da perdite a livello dei tubuli prossimali. Il ritardo della crescita e l'epatosplenomegalia, che produce una protrusione dell'addome, sono evidenti a partire dalla prima infanzia. La pubertà è ritardata. È stata osservata anche osteopenia generalizzata, che causa fratture durante l'infanzia, e che evolve successivamente in osteoporosi. Alcuni pazienti presentano anche una distribuzione anomala del grasso corporeo. La FBG viene trasmessa come carattere autosomico recessivo ed è dovuta alle mutazioni eterozigoti composte o omozigoti del gene SLC2A2 (3q26.2-q27). La diagnosi può essere sospettata in base ai sintomi clinici, ai segni radiologici che evidenziano il rachitismo, e ai risultati degli esami di laboratorio che evidenziano la disfunzione dei tubuli renali prossimali (livelli elevati di glicosuria, proteinuria, fosfaturia, ipofosfatemia, aminoaciduria e iperuricemia). Sono comunque stati individuati diversi casi di FBG attraverso lo screening neonatale dei livelli di galattosio. Altre anomalie di laboratorio comprendono l'ipoglicemia a digiuno, la chetonuria e l'ipercolesterolemia. Nei pazienti affetti da FBG, è stato osservato anche un aumento dell'attività della biotinidasi nel siero, che è stato recentemente proposto come marker diagnostico per questa sindrome e per altre malattie da accumulo di glicogeno. Le biopsie rivelano steatosi epatica e accumulo di glicogeno negli epatociti e nelle cellule tubulari renali prossimali. La diagnosi può essere confermata attraverso l'identificazione delle mutazioni del gene SLC2A2. La diagnosi differenziale più importante si pone con la malattia da accumulo di glicogeno di tipo 1, che è dovuta al deficit di glucosio-6-fosfatasi (si veda questo termine). È possibile la diagnosi prenatale nelle famiglie nelle quali è già stata identificata la mutazione di SLC2A2. Il trattamento della FBG è sintomatico e prevede il compenso della sindrome renale attraverso il ricambio di acqua e elettroliti. Per prevenire il rachitismo ipofosfatemico è essenziale la somministrazione di vitamina D e di fosfato. I pazienti devono seguire una dieta povera di galattosio, analoga a quella dei soggetti diabetici, e l'apporto di carboidrati deve essere garantito dal fruttosio. La prognosi a lungo termine non è nota. La disfunzione dei tubuli renali persiste nell'età adulta, anche se in molti casi non sembra evolvere in insufficienza renale. La dieta e le supplementazioni alleviano alcuni sintomi della FBG, anche se non sono in grado di incidere sulla crescita e per questo, in età adulta, la statura rimane bassa.
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