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Deficit di adesione leucocitaria
ORPHA:2968
Livello di Classificazione: MalattiaRiassunto
Il difetto dell'adesione leucocitaria (LAD) è un'immunodeficienza primitiva caratterizzata da un'anomalia del processo di adesione dei leucociti, marcata leucocitosi e infezioni ricorrenti. La prevalenza non è nota, ma fino ad ora sono stati descritti meno di 350 casi. I primi segni compaiono di solito durante l'infanzia o nella prima infanzia. Sono stati individuati tre diversi tipi di difetto: LAD-1 (si veda questo termine), caratterizzato da infezioni batteriche ricorrenti e tendenzialmente mortali; LAD-2 (si veda questo termine) caratterizzato da leucocitosi, infezioni ricorrenti, grave ritardo della crescita e ritardo mentale; LAD-3 (si veda questo termine; anche noto come variante di LAD-1), caratterizzato da gravi infezioni batteriche e gravi alterazioni della coagulazione. Il difetto dell'adesione leucocitaria è caratterizzato da anomalie dell'infiammazione, in particolare un'alterazione della migrazione dei globuli bianchi dai vasi sanguigni verso la sede dell'infezione, che impedisce al leucocita di aderire all'endotelio. Il LAD-1 è dovuto alle mutazioni del gene ITGB2 (21q22.3), che codifica per la beta-2 integrina Cd18. Il LAD2 origina da mutazioni nel gene SLC35C1 che codifica per il trasportatore guanosina 5'-difosfato (GDP)-fucosio. Il LAD-3 è causato da mutazioni del gene FERMT3 (11q13.1), che codifica la kindlina-3 nelle cellule ematopoietiche. La trasmissione è autosomica recessiva. La diagnosi si basa sui sintomi clinici e sull'emocromo che rivela neutrofilia. La citometria a flusso nel LAD-1 e nel LAD-2 deve essere utilizzata per analizzare l'espressione di CD18 e CD15, mentre nel caso della LAD-3 è necessario analizzare l'aggregazione piastrinica. In tutti i casi la diagnosi può essere confermata con l'analisi genetica. La diagnosi differenziale si pone con il deficit di IRAK-4, la sindrome da iper-IgE autosomica dominante, la granulomatosi cronica (si vedano questi termini), le alterazioni dei neutrofili e la reazione leucemoide. La diagnosiprenatale si basa sull'analisi genetica dei villi coriali. La consulenza genetica deve essere consigliata ai pazienti e alle loro famiglie. La presa in carico dipende dal tipo di LAD. Il trattamento mira al controllo delle infezioni con la terapia antibiotica. In molti casi è necessario il trapianto di midollo osseo. I pazienti che non ricevono il trapianto delle cellule staminali ematopoietiche di solito muoiono a causa delle infezioni entro i primi due anni di vita. Il tasso di sopravvivenza deinatale si basa sull'analisi genetica dei villi coriali. La consulenza genetica deve essere consigliata ai pazienti e alle loro famiglie. La presa in carico dipende dal tipo di LAD. Il trattamento mira al controllo delle infezioni con la terapia antibiotica. In molti casi è necessario il trapianto di midollo osseo. I pazienti che non ricevono il trapianto delle cellule staminali ematopoietiche di solito muoiono a causa delle infezioni entro i primi due anni di vita. Il tasso di sopravvivenza dei pazienti con LAD-1 che si sottopongono al trapianto di midollo osseo è del 75%. Alcuni pazienti affetti da LAD-2 sopravvivono fino all'età adulta.
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