Cerca una malattia rara
Altra/e opzione/i di ricerca
Sindrome di Pendred
Definizione della malattia
La sindrome di Pendred (PDS) è una malattia genetica, variabile dal punto di vista clinico, con sordità neurosensoriale bilaterale e gozzo eutiroideo.
ORPHA:705
Livello di Classificazione: MalattiaRiassunto
Un testo più recente su questa malattia è disponibile in inglese
Dati epidemiologici
È una della forme più frequenti di sordità genetica sindromica. Sebbene la prevalenza non sia nota, la PDS potrebbe rappresentare oltre il 7,5% dei casi di sordità congenita.
Descrizione clinica
È presente una considerevole variabilità fenotipica, anche all'interno delle stesse famiglie. Il principale segno clinico di esordio è la sordità neurosensoriale prelinguale, ma occasionalmente la sordità si sviluppa durante l'infanzia. Il grado di sordità è variabile: può essere lieve-moderata e progressiva in alcuni pazienti e grave-profonda in altri. Sono comuni le fluttuazioni dell'udito, che possono associarsi alle vertigini o precederle. L'esordio e la comparsa del gozzo eutiroideo (75%) è molto variabile all'interno della stessa famiglia e tra le diverse famiglie e si associa all'ingrossamento della tiroide di solito nel periodo tardo-infantile o nella prima età adulta. La tireomegalia è secondaria ad un difetto nel trasporto dello ioduro, dai tireociti al colloide, ma l'organificazione non è compromessa. In presenza di uno scarso apporto nutrizionale di ioduro, può svilupparsi ipotiroidismo. La sordità genetica associata al locus DFNB4 appartiene ad uno spettro fenotipico che comprende la PDS, a un estremo, e la sordità neurosensoriale non sindromica autosomica recessiva tipo DFNB (si veda questo termine), all'altro. Nei pazienti che presentano quest'ultima malattia, la funzione tiroidea è normale.
Dati eziologici
In circa la metà dei casi, sono state identificate mutazioni genetiche bialleliche o doppie mutazioni eterozigoti: mutazioni bialleliche in SLC26A4 (7q31) oppure doppie mutazioni eterozigoti in SLC26A4 e FOXI1 (5q34), o in SLC26A4 e KCNJ10 (1q23.2). Nella maggior parte dei pazienti sono state identificate mutazioni bialleliche in SLC26A4, che codifica per la pendrina, uno scambiatore multifunzionale di anioni di 780 aminoacidi. Meno dell'1% degli individui affetti presenta doppie mutazioni eterozigoti.
Metodi diagnostici
La diagnosi si basa sulla presenza di sordità, anomalie dell'osso temporale dell'orecchio interno, anomalie al test di dismissione con il perclorato (se disponibile) o sul gozzo. Le anomalie dell'orecchio interno variano dalla dilatazione dell'acquedotto vestibolare (EVA, molto comune nella DFNB4), all'ipoplasia cocleare (oltre all'EVA, la diminuzione del numero di giri cocleari, che è molto rara nella DFNB4 mentre è comune nella PDS). Queste anomalie possono essere diagnosticate con la tomografia computerizzata (TC) e/o la risonanza magnetica (RMN), sebbene la prima fornisca una migliore definizione delle alterazioni scheletriche. La diagnosi è confermata dall'analisi molecolare, che è disponibile nella pratica clinica.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale della sordità non sindromica congenita è molto ampia, con oltre 80 cause genetiche finora identificate. Se è stato eseguito l'imaging dell'osso temporale per valutare la sordità fluttuante e l'EVA o è stata notata l'ipoplasia cocleare, la diagnosi differenziale è più circoscritta e si pone con le infezioni congenite da citomegalovirus, la sindrome BOR (si veda questo termine) e la sordità associata al locus DFNX2 (POU3F4).
Diagnosi prenatale
Nelle gravidanze a rischio, è disponibile la diagnosi prenatale, se sono note le mutazioni patogenetiche nella famiglia.
Consulenza genetica
La trasmissione è autosomica recessiva. Alle famiglie affette dovrebbe essere proposta la consulenza genetica.
Presa in carico e trattamento
La presa in carico prevede audiogrammi annuali associati a un'adeguata amplificazione (apparecchi acustici), non appena viene posta la diagnosi del deficit uditivo. In presenza di una sordità grave-profonda, dovrebbe essere preso in considerazione l'impianto cocleare. Se appropriati, dovrebbero essere implementati programmi educativi specifici per il deficit uditivo. I difetti funzionali della tiroide dovrebbero essere trattati con la terapia standard.
Prognosi
Nei pazienti con PDS, la sordità può essere progressiva, sebbene non sia ancora possibile identificare precocemente questi casi. In genere, la progressione della sordità è più comune nei pazienti che presentano anomalie più gravi dell'orecchio interno.
Informazioni dettagliate
Articolo per il grande pubblico
Articolo per i professionisti
- Informazioni in breve
- Hebrew (2020, pdf)
- Greek (2013, pdf)
- Polski (2013, pdf)
- Suomi (2013, pdf)
- Linee guida per l'anestesia
- Czech (2017, pdf)
- Español (2017, pdf)
- English (2017, pdf)
- Articolo di revisione
- English (2010)
- Guida per il test diagnostico
- Français (2016, pdf)
- Articolo di genetica clinica
- English (2020)
- Focus Disabilità
- Français (2014, pdf)
- Español (2017, pdf)
Informazioni supplementari