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Artrite reattiva
ORPHA:29207
Livello di Classificazione: Malattia- Sinonimo/i
:
- Artrite uretritica
- Artrite venerea
- Malattia di Fiessinger-Leroy
- Poliarterite enterica
- Sindrome di Fiessinger-Leroy-Reiter
- Sindrome di Reiter
- Prevalenza: 1-9 / 100 000
- Trasmissione: Non applicabile
- Età di esordio: Qualsiasi età
- ICD-10: M02.3
- OMIM: -
- UMLS: C0035012 C0085435
- MeSH: D016918
- GARD: 5693
- MedDRA: 10003267 10038294
Riassunto
L'artrite reattiva (ARe) è una malattia autoimmune che appartiene al gruppo delle spondiloartropatie sieronegative ed è caratterizzata dalla triade artrite, uretrite e congiuntivite. La prevalenza è stimata in circa 1/30.000. La malattia è molto più comune nei maschi e nella popolazione bianca. L'età d'esordio è variabile, con un picco tra 15 e 35 anni. La ARe colpisce raramente i bambini. La malattia di solito insorge tra la prima e la terza settimana dopo un'infezione urogenitale o gastrointestinale. I primi sintomi sono spesso quelli urinari (poliuria e disuria). Sono frequenti la prostatite nei maschi e le infezioni della cervice, delle tube e/o le vulvovaginiti nelle femmine. L'artrite, che si manifesta con dolore, tumefazione e infiammazione alle grandi articolazioni, di solito compare diverse settimane o mesi dopo i sintomi iniziali. Spesso colpisce un'articolazione (il ginocchio) o più articolazioni principali (le ginocchia, le anche o i piedi). Anche i tendini e i ligamenti adiacenti alle articolazioni possono essere infiammati, in particolare il tendine di Achille e le articolazioni della colonna lombare. I sintomi oculari comprendono la congiuntivite con eritema, bruciore, lacrimazione e fotofobia. L'irite e l'uveite sono meno comuni. Altri sintomi sono le eruzioni cutanee squamose ai piedi o alle mani, le alterazioni delle unghie, la diarrea, la balanite, la febbre, la perdita di peso, le ulcere alla bocca. Nella maggior parte dei pazienti, i sintomi si protraggono per 1-6 mesi. La ARe è caratteristicamente scatenata dalle infezioni da batteri Gram-negativi (Chlamydia, Shigella, Salmonella, e Yersinia). La suscettibilità genetica (molti pazienti sono HLA-B27 positivi) contribuisce alla patogenesi della malattia. Tuttavia, l'esatto meccanismo attraverso il quale l'HLA-B27 conferisce suscettibilità all`ARe non è noto. La diagnosi si basa sul riconoscimento della triade clinica e sulla positività all'HLA-B27 (circa il 75% dei pazienti è HLA-B27 positivo). La diagnosi differenziale si pone con le altre forme di spondiloartropatia (spondilite anchilosante, artrite psoriasica, malattie infiammatorie dell'intestino associate a spondiloartropatia, spondiloartropatia a esordio giovanile; si vedano questi termini), e con le spondiloartropatie indifferenziate. Il trattamento mira a eradicare l'infezione scatenante (antibiotici) e a ridurre il dolore e l'infiammazione alle articolazioni (analgesici, steroidi e immunosoppressori, associati a riposo e esercizi specifici). La prognosi è variabile. Dopo un'ARe acuta i due terzi dei pazienti sviluppano dolore articolare continuo, dolore lombare o un'enteropatia. Nel 30% dei casi si possono sviluppare importanti sequele croniche. Tuttavia la maggior parte dei pazienti ha un'attesa di vita normale e una qualità di vita quasi normale.
Informazioni dettagliate
Articolo per i professionisti
- Informazioni in breve
- Greek (2009, pdf)
- Linee guida di buona pratica clinica
- Deutsch (2013)
Informazioni supplementari