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Sindrome diencefalica
Definizione della malattia
La sindrome diencefalica (DS) è una malattia rara caratterizzata da deperimento grave e ritardo della crescita (con normale apporto calorico e crescita lineare), iperattività, ipercinesia ed euforia, in presenza di tumori dell'ipotalamo.
ORPHA:1672
Livello di Classificazione: Malattia- Sinonimo/i
:
- Cachessia diencefalica
- Cachessia diencefalica di Russell
- Sindrome di Russell
- Sindrome diencefalica da emaciamento
- Sindrome diencefalica dell'infanzia
- Prevalenza: Sconosciuto
- Trasmissione: Non applicabile
- Età di esordio: Adolescenti, Età adulta, Infanzia
- ICD-10: C72.8
- OMIM: -
- UMLS: C0271889 C0342436
- MeSH: -
- GARD: 6276
- MedDRA: -
Riassunto
Dati epidemiologici
La prevalenza non è nota.
Descrizione clinica
Di solito la DS esordisce nel neonato o nella prima infanzia (età media 6 mesi) e solo raramente nelle fasi avanzate dell'infanzia o nell'età adulta. In genere la DS si manifesta in presenza di tumori cerebrali ipotalamici, come gli astrocitomi/gliomi a basso grado di malignità, che possono colpire la via ottica. In genere, questi rumori sono maggiormente aggressivi e più precoci quando si associano alla DS. Solo raramente la DS è causata da craniofaringiomi o da altri tumori soprasellari. I segni della DS comprendono la perdita di peso, che esita in un deperimento grave (nonostante le normalità dell'apporto calorico e della crescita lineare), con l'assenza del grasso sottocutaneo, iperattività, ipercinesia ed allegria, che in alcuni casi configura una vera e propria euforia. In alcuni pazienti sono stati osservati anche il nistagmo, lo strabismo, la diminuzione dell'acuità visiva (molto raramente la cecità), il pallore ottico, l'idrocefalo, la cefalea, la sonnolenza e il vomito. Il danno all'ipotalamo può causare obesità ipotalamica. Raramente i tumori possono associarsi alla neurofibromatosi tipo 1.
Dati eziologici
Diversi gliomi chiasmatici e ipotalamici a basso grado di malignità si associano alla DS; i più comuni sono l'astrocitoma pilocitico e pilomixoide, ma sono stati descritti anche casi di craniofaringioma, ependimoma soprasellare, germininoma soprasselare, ciste epidermoide soprasellare e spongioblastoma ipotalamico. Questi tumori possono causare una disfunzione ipotalamica e/o la degenerazione del nervo ottico. La patogenesi della DS non è nota. Recentemente, è stata ipotizzata una disregolazione della leptina, ma sono necessarie ulteriori conferme
Metodi diagnostici
Quando la DS viene ipotizzata a livello clinico (ritardo della crescita nei bambini in presenza di un apporto calorico normale), si effettua la risonanza magnetica del cranio e della colonna dorsale (a causa della frequente diffusione nelle leptomeningi) con gadolinio; può anche essere necessaria l'analisi del liquido cefalorachidiano. Si raccomanda l'esame oftalmologico per individuare le eventuali anomalie della vista. Il livelli dell'ormone della crescita e della grelina sono superiori alla norma, mentre quelli dell'insulina e della leptina sono ridotti, sebbene tali anomalie possano dipendere dall'indice di massa corporea del paziente.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale si pone con le malattie gastrointestinali che causano gravi perdite di peso, come la celiachia.
Presa in carico e trattamento
Il trattamento mira a rimuovere il tumore o a ridurne le dimensioni con approcci chirurgici o non chirurgici. Dato che la resezione completa del tumore non è possibile a causa della sua localizzazione, si opta per una resezione parziale di solito seguita dalla chemioterapia. La radioterapia viene utilizzata raramente data la giovane età dei pazienti. Inoltre, i pazienti necessitano di un'integrazione alimentare (per via orale, attraverso un sondino nasogastrico o mediante gastrostomia) nei casi di malnutrizione sintomatica. Il follow-up successivo alla terapia prevede valutazioni seriali oncologiche, neurologiche, oftalmologiche e cliniche per tutta la vita, in quanto i pazienti possono presentare pubertà precoce e deficit dell'ormone ipofisario.
Prognosi
La prognosi dipende dal tipo istologico e dal grado di malignità del tumore, ma è meno favorevole nei pazienti con DS rispetto a quelli che presentano tumori analoghi in assenza di DS. Spesso questi tumori continuano a crescere nonostante il trattamento. In assenza di trattamento, l'aspettativa di vita media è inferiore ai 12 mesi successivi alla diagnosi, ma con un trattamento adeguato la sopravvivenza a lungo termine è significativamente aumentata.
Informazioni supplementari