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Sindrome da rosolia congenita
Definizione della malattia
La sindrome da rosolia congenita (CRS) è un'embrio/fetopatia infettiva che può colpire un neonato a seguito di un'infezione materna del virus della rosolia, successivamente trasmessa al feto. La CRS può causare sordità, cataratta e altri segni permanenti, comprese le cardiopatie e i deficit neurologici.
ORPHA:290
Livello di Classificazione: MalattiaRiassunto
Un testo più recente su questa malattia è disponibile in inglese
Dati epidemiologici
Si stima che la CRS colpisca annualmente 100.000 neonati, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Descrizione clinica
Se contratta nelle prime 8-10 settimane di gestazione, l'infezione può causare anomalie fetali (fino al 90% dei casi), a livello neurologico (microcefalia), oculare (cataratta, microftalmia, glaucoma, retinite pigmentosa, corioretinite), dell'apparato uditivo (sordità neurosensoriale) e cardiaco (stenosi periferica dell'arteria polmonare, pervietà del dotto arterioso, difetti del setto interventricolare, ecc.), aborto spontaneo o morte perinatale. Se l'infezione viene contratta in un'epoca successiva della gravidanza, si riduce proporzionalmente il rischio di difetti alla nascita. Solo raramente le infezioni materne del virus della rosolia dopo la sedicesima settimana di gestazione causano difetti nel feto, ma la sordità neurosensoriale può insorgere anche a seguito delle infezioni contratte fino alla ventesima settimana. Altri segni clinici comprendono la meningoencefalite, la polmonite interstiziale, l'epatite con ittero (entro le 24 ore dalla nascita), l'epatosplenomegalia, la porpora, lo strabismo, il glaucoma congenito e il ritardo dello sviluppo.
Dati eziologici
Nelle donne gravide, il virus infetta la placenta e il feto. I neonati affetti da CRS possono rilasciare il virus per un anno o anche successivamente attraverso le secrezioni faringee e le urine.
Metodi diagnostici
Nel periodo prenatale, l'ecografia può non diagnosticare la CRS, mentre l'analisi molecolare del liquido amniotico (prelevato almeno 6 settimane dopo l'infezione materna e dopo 21 settimane di gestazione) conferma la presenza o l'assenza dell'infezione congenita. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito i criteri diagnostici. Nel periodo postnatale, la CRS viene diagnostica in presenza della triade clinica: cataratta, cardiopatia e sordità.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale della rosolia materna si pone con tutte le infezioni che causano esantemi maculo-papulari (parvovirus B19, morbillo, streptococco A, enterovirus, citomegalovirus [CMV], virus Epstein-Barr, virus dell'immunodeficienza umana) e con altri eritemi di natura non infettiva. La diagnosi differenziale della rosolia congenita si pone con le infezioni da toxoplasma gondii, enterovirus, CMV, herpes simplex virus, varicella e sifilide.
Presa in carico e trattamento
Al momento non è disponibile nessuna cura per la rosolia o la CRS. Per la prevenzione della CRS, si raccomanda di vaccinare le adolescenti e le donne in età fertile.
Prognosi
La prognosi dell'infezione da rosolia congenita dipende essenzialmente dall'epoca in cui si verifica l'infezione materna. I bambini infettati che sopravvivono al periodo neonatale possono presentare gravi deficit dello sviluppo (ad esempio deficit visivi e uditivi) e sono a rischio di ritardo dello sviluppo, autismo, diabete mellito tipo 1 e tiroidite. I pazienti possono presentare anche un'encefalopatia progressiva che ricorda la leucoencefalite sclerosante subacuta (si veda questo termine).
Un testo su questa malattia è disponibile in Deutsch (2020) English (2020) Español (2020) Français (2020) Nederlands (2020) Russian (2020, pdf)
Informazioni dettagliate
Grande pubblico
- Articolo per il grande pubblico
- Français (2016, pdf) - Orphanet
- Español (2022) - Asociación Nacional de Personas con Epilepsia-ANPE
Linee guida
- Linee guida di buona pratica clinica
- Deutsch (2015) - AWMF
Disabilità
- Focus Disabilità
- Français (2016, pdf) - Orphanet
- Español (2017, pdf) - Orphanet


Informazioni supplementari