Cerca una malattia rara
Altra/e opzione/i di ricerca
Mucopolisaccaridosi, tipo 7
Definizione della malattia
La mucopolisaccaridosi tipo 7 è una malattia genetica rara da accumulo lisosomiale, caratterizzata dall'accumulo di glicosaminoglicani nel tessuto connettivo, che comporta un interessamento multisistemico progressivo di gravità variabile, da lieve a grave. I principali segni clinici comprendono l'interessamento muscolo-scheletrico (disostosi multipla, limitazioni dei movimenti articolari, anomalie del torace e bassa statura), la riduzione del linguaggio, la disabilità intellettiva, l'aspetto grossolano del viso, il collo corto, l'interessamento del polmone (riduzione della funzione polmonare), le opacità corneali e i difetti delle valvole cardiache.
ORPHA:584
Livello di Classificazione: Malattia- Sinonimo/i
:
- Deficit di beta-glucuronidasi
- MPS7
- MPSVII
- Malattia di Sly
- Mucopolisaccaridosi, tipo VII
- Prevalenza: <1 / 1 000 000
- Trasmissione: Autosomica recessiva
- Età di esordio: Prenatale, Neonatal, Infanzia, Adolescenti
- ICD-10: E76.2
- ICD-11: 5C56.3Y
- OMIM: 253220
- UMLS: C0085132
- MeSH: D016538
- GARD: 7096
- MedDRA: 10056893
Riassunto
Dati epidemiologici
La prevalenza alla nascita è 1/345.000-5.000.000. Tuttavia, la frequenza della malattia potrebbe essere sottostimata in quanto la forma più frequente è quella prenatale che rimane sottodiagnosticata.
Descrizione clinica
I segni clinici sono molto variabili. Esistono forme prenatali caratterizzate da idrope fetale non immune, e forme neonatali gravi associate a dismorfismi, ernie, epatosplenomegalia, piede equino, disostosi, bassa statura, grave ipotonia e interessamento neurologico che esita nel deficit intellettivo grave nei pazienti che sopravvivono. All'altra estremità dello spettro si trovano i casi molto lievi, diagnosticati durante l'adolescenza o l'età adulta dopo l'esordio della cifosi toracica.
Dati eziologici
Alcune mutazioni nel gene GUSB (7q11.21) causano un deficit della beta-D-glucuronidasi, che esita nell'accumulo di diversi glicosaminoglicani (dermatan solfato [DS], eparan solfato [HS] e condroitin solfato [CS]) nei lisosomi.
Metodi diagnostici
La diagnosi si basa sulle radiografie, che evidenziano la disostosi multipla, e sull'aumento dei valori dei glicosaminoglicani nelle urine (CS oppure CS+HS+DS), anche se questo segno clinico può mancare nelle forme adulte. La diagnosi è confermata dall'individuazione del deficit di beta-D-glucuronidasi nei leucociti o nei fibroblasti in coltura. Gli alleli pseudo-deficitari rendono più difficile l'identificazione delle forme lievi e la diagnosi prenatale.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale si pone con altri tipi di mucopolisaccaridosi (MPS) e oligosaccaridosi. L'analisi dell'attività enzimatica nei leucociti permette di individuare gli eterozigoti nei casi gravi. Una volta individuate le due mutazioni nel probando, è possibile procedere ad un'accurata identificazione dei consanguinei eterozigoti.
Diagnosi prenatale
È possibile la diagnosi delle forme che si manifestano in utero, che è in grado di prevenire la ricorrenza delle gravidanze che esitano nella morte in utero o nell'interruzione tardiva della gravidanza. È possibile offrire la diagnosi prenatale (con le analisi molecolari o con la misurazione dell'attività enzimatica nel trofoblasto o negli amniociti) ai genitori di un bambino affetto. I genitori devono essere informati della disponibilità della terapia enzimatica sostitutiva (ERT).
Consulenza genetica
La trasmissione è autosomica recessiva.
Presa in carico e trattamento
Per la MPS7 negli USA è stata approvata la ERT con beta-glucuronidasi umana ricombinante, che permette di migliorare la deambulazione, la funzionalità polmonare e l'epatosplenomegalia così come dimostrato da alcuni studi clinici. La presa in carico multidisciplinare permette un trattamento sintomatico individualizzato, essenziale per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Nelle forme ad esordio tardivo, il trattamento è per lo più ortopedico. Il trapianto di midollo osseo ha avuto successo in tre pazienti su cinque.
Prognosi
Nelle forme prenatali la prognosi è sfavorevole e spesso la morte avviene in utero. Le forme neonatali ed infantili si associano ad un'aspettativa di vita molto ridotta, mentre le forme più lievi sono caratterizzate da una sopravvivenza più lunga. Anche se ora è disponibile la ERT, non sono ancora disponibili dati sugli esiti a lungo termine.
Un testo su questa malattia è disponibile in Deutsch (2019) English (2019) Español (2019) Français (2019) Nederlands (2019) Russian (2019, pdf) Hebrew (2020, pdf) Greek (2007, pdf)
Informazioni dettagliate
Grande pubblico
- Articolo per il grande pubblico
- English (2013, pdf) - FPD RD unit
- Suomi (2013, pdf) - FPD RD unit
- Svenska (2019) - Socialstyrelsen
Linee guida
- Linee guida di buona pratica clinica
- Français (2016) - PNDS


Informazioni supplementari