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Cardiomiopatia di Tako-Tsubo
Definizione della malattia
Si tratta di una cardiopatia rara, caratterizzata da insufficienza cardiaca acuta scatenata da uno stress emotivo o fisico. Le anomalie del movimento della parete cardiaca si risolvono nel giro di alcuni mesi. I sintomi ricordano quelli della sindrome coronarica acuta (SCA).
ORPHA:66529
Livello di Classificazione: Malattia- Sinonimo/i
:
- Cardiomiopatia ad ampolla
- Cardiomiopatia da rigonfiamento
- Cardiomiopatia da stress
- Cardiomiopatia di Takotsubo
- Sindrome da rigonfiamento apicale
- Sindrome del cuore spezzato
- Sindrome del rigonfiamento apicale transitorio del ventricolo sinistro
- Sindrome di Tako-Tsubo
- Sindrome di Takotsubo
- Prevalenza: Sconosciuto
- Trasmissione: Sconosciuto
- Età di esordio: Qualsiasi età
- ICD-10: I42.8
- ICD-11: BC43.5
- OMIM: -
- UMLS: C1739395
- MeSH: D054549
- GARD: 9400
- MedDRA: 10066286
Riassunto
Dati epidemiologici
La sindrome di Takotsubo (TTS) viene diagnosticata nell'1-3% dei pazienti che presentano i sintomi della SCA, ma probabilmente la prevalenza è sottostimata. La TTS colpisce prevalentemente le femmine (90% dei pazienti), di solito in menopausa, anche se la malattia viene attualmente diagnosticata in un numero crescente di maschi e di pazienti più giovani a causa della maggiore conoscenza della sindrome.
Descrizione clinica
Nella fase acuta, il quadro clinico, l'elettrocardiogramma (ECG) e i biomarcatori cardiaci sono simili a quelli della SCA. Il dolore toracico acuto e la dispnea sono i segni clinici caratteristici, mentre altri sintomi possono insorgere quali complicanze della TTS (insufficienza cardiaca, shock cardiogeno o arresto cardiaco). I pazienti possono presentare anche altre alterazioni dell'ECG o livelli elevati dei biomarcatori cardiaci.
Dati eziologici
L'eziologia non è nota. Recenti ricerche hanno evidenziato la presenza di alterazioni specifiche nella risposta neurologica e nell'attivazione simpatica a seguito di stimoli emotivi, confermando l'importanza dell'interazione cervello-cuore nell'ambito di questo processo. Anche la costrizione del microcircolo è stata ipotizzata come causa della malattia.
Metodi diagnostici
Spesso la diagnosi è resa difficile dalla somiglianza della TTS con la SCA. La coronarografia con ventricolografia sinistra è considerata il gold standard per la diagnosi. Al fine di facilitare la diagnosi della malattia, sono stati elaborati i criteri diagnostici InterTAK (International Takotsubo Criteria), che comprendono: 1) la disfunzione transitoria del ventricolo sinistro che si manifesta sotto forma di anomalie del movimento della parete a livello apicale, medio-ventricolare, basale o focale, con possibile interessamento del ventricolo destro; 2) la presenza di un fattore scatenante di natura emotiva, fisica o combinata (criterio non indispensabile); 3) i disturbi neurologici possono rappresentare fattori scatenanti; 4) la presenza di altre anomalie dell'ECG (sopraslivellamento o sottoslivellamento del tratto ST, inversione dell'onda T, o prolungamento del QTc); 5) i livelli elevati dei marcatori cardiaci (in particolare del peptide natriuretico cerebrale); 6) l'eventuale coronaropatia significativa concomitante; 7) l'assenza di miocardite.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale si pone con l'infarto miocardico acuto (IMA), la miocardite, la dissezione spontanea dell'arteria coronaria e con la cardiomiopatia periparto.
Presa in carico e trattamento
A causa della difficoltà nel differenziare la TTS dalla SCA, si raccomanda di trasferire i pazienti presso un'unità dedicata al dolore toracico, così da ricevere il trattamento previsto dalle linee guida per la SCA. Non sono disponibili studi clinici randomizzati in grado di fornire raccomandazioni per il trattamento specifico della TTS nella fase acuta e a lungo termine. Tuttavia, la dichiarazione condivisa di un gruppo di esperti internazionali per la TTS fornisce alcune raccomandazioni per il trattamento ottimale dei pazienti. Il monitoraggio elettrocardiografico è fondamentale poiché un intervallo QT prolungato potrebbe scatenare aritmie ventricolari maligne (torsione della punta) o un blocco atrioventricolare. Lo shock cardiogeno o la sindrome post-arresto cardiaco richiedono cure intensive e un trattamento basato sull'eventuale presenza di edema polmonare, bassa frazione di eiezione del ventricolo sinistro, ipotensione e bradicardia. In ogni caso, si raccomanda di evitare i principi attivi inotropi. Per la terapia a lungo termine, sono indicati gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACEi) e i bloccanti del recettore dell'angiotensina II (ARB), che si associano a una migliore sopravvivenza e a tassi di ricorrenza inferiori. Nella fase acuta, si raccomanda l'ecocardiografia per escludere l'interessamento del ventricolo destro, l'ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo sinistro e la trombosi intraventricolare. Si raccomanda inoltre l'ecocardiografia di follow-up dopo la dimissione per confermare la guarigione.
Prognosi
Il quadro clinico della TTS è ampio e comprende forme a rischio basso fino a forme a rischio molto elevato. La mortalità ospedaliera e gli esiti a lungo termine della TTS sono simili a quelli della SCA. Di solito la disfunzione sistolica regionale del ventricolo sinistro si risolve nell'arco di 4-8 settimane. Il rischio di ricorrenza è circa del 5%.
Un testo su questa malattia è disponibile in Français (2007) Deutsch (2019) English (2019) Español (2019) Nederlands (2019) Hebrew (2021, pdf) Russian (2019, pdf)
Informazioni dettagliate
Linee guida
- Linee guida per l'anestesia
- Czech (2017) - Orphananesthesia
- English (2017) - Orphananesthesia


Informazioni supplementari