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Colangiocarcinoma
Definizione della malattia
Il colangiocarcinoma (CCA) è un cancro del tratto biliare (BTC) che insorge nell'epitelio dell'albero biliare, sia intra- che extraepatico.
ORPHA:70567
Livello di Classificazione: MalattiaRiassunto
Dati epidemiologici
La prevalenza non è nota, anche se il CCA rappresenta circa il 3% dei tumori gastrointestinali e il 10-15% di tutti i tumori maligni epatobiliari.
Descrizione clinica
Può presentarsi nel tratto intra- o extraepatico. Una forma specifica di CCA extraepatico, il tumore di Klatskin, insorge sulla giunzione dove i dotti biliari epatici, sinistro e destro, si uniscono al dotto biliare comune (CBD). È leggermente più comune nei maschi rispetto alle femmine (1,3:1,0) e di solito si presenta nella 5-7° decade. I segni clinici di solito si manifestano quando il CCA raggiunge lo stadio avanzato. Il CCA extraepatico presenta segni di colestasi (ittero, feci chiare, urine scure, prurito), malessere, perdita di peso e/o debolezza progressiva. Il CCA intraepatico può presentarsi sotto forma di massa addominale o con sintomi non specifici (diminuzione dell'appetito, perdita di peso, dolore addominale e malessere).
Dati eziologici
L'eziologia non è nota e molti casi di CCA sono sporadica. Fattori di rischio sono la colangite sclerosante primitiva e secondaria, i portatori cronici del tifo, le infezioni parassitarie (Opisthochis viverrini e Clonorchis sinensis), l'esposizione al thorotrast (mezzo di contrasto per raggi X) e le cisti del coledoco, che possono causare un'infiammazione biliare cronica.
Metodi diagnostici
La diagnosi si basa sui segni clinici e di laboratorio. L'antigene sierico carboidratico (CA) 19-9 è una glicoproteina spesso utilizzata come marker tumorale per la diagnosi di CCA. Risulta elevata nell'85% dei pazienti. Si osserva inoltre l'aumento dei livelli di CEA. I tumori extraepatici causano un aumento dei livelli di fosfatasi alcalina, bilirubina coniugata e gamma-glutamil transpeptidasi, mentre i tumori intraepatici solo un lieve aumento dei livelli di fosfatasi alcalina. Per porre la diagnosi sono necessari l'imaging addominale, la visualizzazione dell'albero biliare e le biopsie della lesione. La colangiopancreatografia con risonanza magnetica (MRCP), utilizzata per la stadiazione del CCA, permette di valutare le metastasi intraepatiche, l'anatomia biliare e l'estensione del tumore. Si preferisce alla più invasiva colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP). Con l'ERCP è possibile visualizzare l'albero biliare e prelevare campioni con brush citologico o biopsia dei dotti biliari. La biopsia con ago si effettua nei pazienti con massa epatica. Il CCA extraepatico si suddivide in sottotipi anatomici in base alla classificazione di Bismuth e allo stadio della malattia. L'ecografia e la TAC elicoidale potenziata con mezzo di contrasto possono essere utilizzate per valutare la gravità della malattia.
Diagnosi differenziale
Il CCA intraepatico è spesso confuso con l'adenocarcinoma metastatico. Devono essere esclusi il carcinoma della colecisti e la sindrome di Mirizzi.
Presa in carico e trattamento
La resezione chirurgica è l'unico trattamento curativo possibile, anche se è frequente la ricorrenza della malattia dopo l'intervento. Sfortunatamente il CCA è spesso diagnosticato come non resecabile a causa dell'estensione e/o le metastasi locali. Il CCA locale insorge dal CBD ed è spesso trattato con la pancreaticoduodenectomia. I CCA più prossimali richiedono la resezione epatica. La presa in carico palliativa consiste nel drenaggio biliare con l'inserzione di stent metallici nell'albero biliare per rimuovere il blocco. È indicata la chemioterapia adiuvante dopo la chirurgia e la chemioterapia palliativa per i CCA non resecabili. La gemcitabina combinata alla terapia con cisplatino è considerata la terapia standard per i cancri del tratto biliare non resecabili, compresi i CCA.
Prognosi
Dato che i CCA prossimali vengono scoperti spesso in uno stadio avanzato, la prognosi è sfavorevole con un tasso di sopravvivenza a 5 anni dopo la resezione del 20-50% e dello 0% per i tumori non resecabili. Il decesso è spesso dovuto a sepsi biliare, cachessia da cancro e insufficienza epatica.
Informazioni dettagliate
Articolo per i professionisti
- Linee guida di buona pratica clinica
- English (2012)
Informazioni supplementari