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Retinite pigmentosa
ORPHA:791
Livello di Classificazione: Malattia- Sinonimo/i : -
- Prevalenza: 1-5 / 10 000
- Trasmissione: Autosomica dominante o Autosomica recessiva o Recessiva legata all'X o Trasmissione mitocondriale
- Età di esordio: Infanzia, Adolescenti, Età adulta
- ICD-10: H35.5
- ICD-11: 9B70
- OMIM: 180100 180104 180105 180210 268000 268025 268060 300029 300155 300424 300605 312600 312612 400004 600059 600105 600132 600138 600852 601414 601718 602594 602772 604232 604393 606068 607921 608133 608380 609913 609923 610282 610359 610599 611131 612095 612165 612572 612712 612943 613194 613341 613428 613464 613575 613581 613582 613617 613660 613731 613750 613756 613758 613767 613769 613794 613801 613809 613810 613827 613861 613862 613983 614180 614181 614494 614500 615233 615434 615565 615725 615780 615922 616188 616394 616469 616544 616562 617023 617123 617304 617433 617460 617781 618173 618195 618220 618345 618613 618697 618826 618955 619007 619845 620102 620228
- UMLS: C0035334
- MeSH: D012174
- GARD: 5694
- MedDRA: 10038914
Riassunto
Un testo più recente su questa malattia è disponibile in inglese
La retinite pigmentosa (RP) è una distrofia retinica ereditaria, causata dalla perdita dei fotorecettori e caratterizzata da depositi retinici di pigmento visibili all'esame del fondo dell'occhio. La prevalenza della RP non sindromica è circa 1/4.000. La forma più comune è la distrofia tipo bastoncelli-coni, che insorge con cecità notturna, seguita dalla perdita progressiva della vista diurna, del campo visivo periferico, che può portare a cecità dopo diverse decadi. Alcuni casi estremi possono avere una rapida evoluzione in due decadi o una lenta progressione che non porta mai a cecità. In alcuni casi, la presentazione clinica è una distrofia tipo coni-bastoncelli, nella quale la riduzione dell'acuità visiva predomina sulla perdita del campo visivo. Generalmente, la RP non è sindromica anche se sono note diverse forme associate a sindromi, la più frequente delle quali è la sindrome di Usher (si veda questo termine). Sono stati identificati circa 50 geni/loci responsabili della RP non sindromica (forme autosomiche dominanti, autosomiche recessive, legate all'X e digeniche). La diagnosi clinica si basa sulla presenza di cecità notturna e sui difetti del campo visivo periferico, sulle lesioni nel fondo dell'occhio, sul tracciato elettroretinografico ipovoltato e sul progressivo peggioramento di questi segni. La diagnosi molecolare è possibile per alcuni geni, ma, di regola, non viene eseguita a causa dell'estrema eterogeneità genetica della malattia. La consulenza genetica è sempre indicata. Al momento, non è disponibile una terapia in grado di arrestare la progressione della malattia o di restituire la vista; pertanto, la prognosi è infausta. L'approccio terapeutico permette di rallentare il processo degenerativo e consiste nella protezione dalla luce solare e nella terapia vitaminica, nel trattamento delle complicanze (cataratta e edema maculare) e nell'aiutare i pazienti a fare fronte ai problemi sociali e psicologici correlati alla cecità. Tuttavia, stanno emergendo nuove strategie terapeutiche dalla ricerca (terapia genica, neuroprotezione, protesi retiniche).
Un testo su questa malattia è disponibile in Deutsch (2014) English (2014) Français (2014) Nederlands (2014) Português (2014) Suomi (2014, pdf) Slovak (2006, pdf) Greek (2014, pdf)
Informazioni dettagliate
Grande pubblico
- Articolo per il grande pubblico
- Français (2007, pdf) - Orphanet
- Español (2016) - GuíaSalud
Linee guida
- Linee guida di buona pratica clinica
- Español (2017, pdf) - Ministerio de Sanidad
Articoli di revisione sulla malattia
- Articolo di revisione
- English (2006) - Orphanet J Rare Dis
- Articolo di genetica clinica
- English (2023) - GeneReviews
Disabilità
- Focus Disabilità
- Français (2016, pdf) - Orphanet


Informazioni supplementari