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Displasia tanatofora
Definizione della malattia
La displasia tanatofora (TD) è una displasia scheletrica primitiva caratterizzata da micromelia, macrocefalia, torace stretto e dismorfismi facciali caratteristici. Comprende la TD tipo 1 (TD1) e la TD tipo 2 (TD2), che si differenziano per la forma del femore e del cranio.
ORPHA:2655
Livello di Classificazione: MalattiaRiassunto
Dati epidemiologici
L'incidenza è stimata in circa 1/20.000 - 1/50.000.
Descrizione clinica
I segni morfologici caratteristici sono visibili con l'ecografia prenatale; alla fine del primo trimestre, è evidente un accorciamento delle ossa lunghe, associato ad un aumento della translucenza nucale. Nel secondo trimestre, si osserva un marcato deficit della crescita (lunghezza degli arti inferiore al quinto percentile), associato a macrocefalia relativa, cranio ben mineralizzato, torace stretto e appiattimento dei corpi vertebrali. I pazienti possono presentare femori incurvati a ''cornetta del telefono'' (nella TD1), cranio a trifoglio (nella TD2 e, raramente, nella TD1) e polidramnios. I neonati presentano macrocefalia con un'ampia fontanella anteriore, fronte bombata, grave ipoplasia medio-facciale e proptosi. Il torace è stretto e a forma di campana. I pazienti mostrano una micromelia significativa, associata a pliche cutanee ridondanti, brachidattilia e, spesso, un aspetto a tridente delle mani. È presente ipotonia generalizzata. Le anomalie del SNC comprendono la displasia del lobo temporale, l'idrocefalo e un danno secondario alla stenosi critica del forame magno. Sono rare le cardiopatie, le anomalie renali e le crisi epilettiche.
Dati eziologici
La TD è causata da mutazioni nel gene del recettore del fattore di crescita dei fibroblasti 3 (FGFR3) (4p16.3), che esitano nell'iperreattività della proteina FGFR3, che comporta alterazioni della crescita dell'osso e di altri tessuti tipiche della malattia.
Metodi diagnostici
Di solito la diagnosi viene posta nel secondo o nel terzo trimestre di gravidanza, ma è possibile anche prima, se viene individuato l'accorciamento degli arti con l'ecografia nel primo trimestre. I test molecolari permettono di individuare le mutazioni di FGFR3, confermando la diagnosi.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale si pone con l'acondroplasia omozigote, l'acondrogenesi (tipi 1A, 1B e 2), le sindromi SADDAN e costa corta-polidattilia, l'osteogenesi imperfetta tipo 2, le displasie scheletriche letali con platispondilia, la displasia dissegmentaria tipo Silverman-Handmaker e la displasia campomelica.
Diagnosi prenatale
Di solito la diagnosi viene ipotizzata in base all'ecografia prenatale ed è confermata dai test molecolari sugli amniociti o sui villi coriali (CVS), oppure sul DNA fetale libero circolante nel sangue materno.
Consulenza genetica
La trasmissione è autosomica dominante, ma la maggior parti dei casi è dovuta a una mutazione de novo nel probando. La consulenza genetica informa i genitori che hanno avuto un figlio affetto del rischio di ricorrenza del 2% circa, e perciò dell'elevata probabilità di avere un figlio sano.
Presa in carico e trattamento
Nel periodo prenatale, il trattamento consiste nel prevenire eventuali complicanze durante la gravidanza e il parto. Nel periodo neonatale, la presa in carico si basa sulla volontà dei genitori di fornire cure palliative, rispetto a un approccio più aggressivo. Il supporto respiratorio con tracheotomia e ventilazione è essenziale per la sopravvivenza dei neonati. L'idrocefalo può essere trattato con il posizionamento di uno shunt. La decompressione suboccipitale può essere utile per alleviare la costrizione a livello della giunzione cranio-cervicale. Le crisi epilettiche possono essere trattate con farmaci antiepilettici. Nei pazienti con sordità possono essere utilizzate protesi acustiche.
Prognosi
La prognosi è sfavorevole; nella quasi totalità dei casi, il decesso avviene in utero o poco dopo la nascita a causa dell'insufficienza respiratoria e/o della compressione del midollo spinale/tronco encefalico. Sono stati descritti rari casi di pazienti sopravvissuti fino all'infanzia, con interventi medici significativi.
Informazioni dettagliate
Articolo per i professionisti
- Informazioni in breve
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- Articolo di genetica clinica
- English (2020)
Informazioni supplementari