Cerca una malattia rara
Altra/e opzione/i di ricerca
Parkinsonismo a esordio nella prima età adulta
ORPHA:2828
Livello di Classificazione: Malattia- Sinonimo/i
:
- Malattia di Parkinson a esordio giovanile
- Malattia di Parkinson a esordio precoce
- Prevalenza: 1-5 / 10 000
- Trasmissione: Autosomica recessiva
- Età di esordio: Età adulta
- ICD-10: G20
- ICD-11: 8A00.00
- OMIM: 300557 600116 602404 605909 606324 606852 610297 613643 615528 616840
- UMLS: -
- MeSH: -
- GARD: -
- MedDRA: -
Riassunto
Un testo più recente su questa malattia è disponibile in inglese
Il parkinsonismo a esordio nel giovane adulto comprende tutte le forme di parkinsonismo che insorgono prima dei 50 anni. L'eziologia, la sintomatologia clinica, l'evoluzione e la terapia differiscono da quelle della forma classica, che insorge dopo i 60 anni. L'incidenza è stimata a 1,5/100.000 persone tra i 30 e i 50 anni. In Francia, il numero dei malati oscilla tra i 1.000 e 2.000. Oltre alla rigidità, al tremore a riposo, all'acinesia e all'asimmetria, il parkinsonismo a esordio nel giovane adulto è caratterizzato da posture distoniche (spesso il primo segno della malattia che colpisce soprattutto gli arti inferiori), iporiflessia, bradicinesia, tremori e rigidità, buona risposta alle terapie anti-parkinsonismo, assenza di disturbi cognitivi o assiali, comparsa frequente e precoce di fluttuazioni e discinesie, disturbi dell'umore, difficoltà nell'adattamento alla vita sociale e progressione lenta della malattia. Sono state identificate diverse forme. I geni parkina (PARK2), DJ-1 (PARK6) e PINK1 (PARK7) causano le forme autosomiche recessive associate all'esordio precoce. Nella popolazione Europea, le mutazioni della parkina causano oltre il 50% delle forme familiari. La frequenza delle mutazioni dei geni PINK1 e DJ-1 è di gran lunga inferiore. Il gene LRRK2, che codifica per la dardarina, può causare le forme sporadiche o familiari dominanti. La diagnosi si basa sull'analisi dei segni clinici e viene confermata dai test genetici e dalla scintigrafia cerebrale dei trasportatori della dopamina. La diagnosi differenziale si pone con le distonie dopa-sensibili, la malattia di Wilson, la malattia di Gaucher tipo 3, la neurodegenerazione associata alla pantotenato chinasi, le forme giovanili della malattia di Huntington, l'atrofia dentato-rubro-pallido-luisiana e le lesioni dei gangli basali centrali. Queste malattie possono presentarsi come forme di parkinsonismo, ma si associano di solito a altri segni neurologici o a alterazioni della morfologia cerebrale. La consulenza genetica è raccomandata nelle forme familiari, oppure nei casi in cui venga individuata la mutazione patogenetica. Tuttavia, la consulenza è controversa, in quanto la malattia è debilitante ma non letale e sono disponibili molte terapie efficaci. Inoltre, non è ancora nota la penetranza delle varie mutazioni. La terapia tende a eliminare i sintomi legati alla denervazione dopaminergica, a ritardare la comparsa dei sintomi, a trattare successivamente le complicazioni associate a questa terapia (fluttuazioni motorie e discinesie) e a gestire i sintomi che non rispondono alla terapia dopaminergica. Il trattamento raccomandato all'inizio è una monoterapia con agonisti dopaminergici. I non-ergot derivati (piribedil, ropinirolo, pramipexolo, rotigotina) sono preferibili agli ergot-derivati (bromocriptina, lisuride, pergolide), a causa del lieve rischio di fibrosi cardiopolmonare e retroperitoneale. Si deve prendere in considerazione di avviare precocemente la terapia con L-Dopa, che è spesso efficace sui sintomi motori, nonché la possibilità di limitare le fluttuazioni con la somministrazione di inibitori della catecol-O-metiltransferasi (COMT), l'entacapone e il tolcapone. In uno stadio più avanzato della malattia, un fine aggiustamento dei farmaci, compresa la politerapia, consente di mantenere un equilibrio terapeutico. Il trattamento tiene conto degli aspetti professionali, personali e familiari. Quando il trattamento farmacologico non può più garantire ai pazienti una buona qualità di vita, è possibile proporre la stimolazione del ganglio subtalamico.
Un testo su questa malattia è disponibile in Português (2004) Deutsch (2006) English (2020) Español (2020) Français (2020) Nederlands (2020) Suomi (2014, pdf)
Informazioni dettagliate
Articoli di revisione sulla malattia
- Articolo di genetica clinica
- English (2021) - GeneReviews


Informazioni supplementari