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Sindrome di Rothmund-Thomson
ORPHA:2909
Livello di Classificazione: MalattiaRiassunto
La sindrome di Rothmund-Thomson (RTS) è una genodermatosi caratterizzata da un caratteristico rash facciale (poichiloderma) associato a bassa statura, ritardo della crescita pre e postnatale, capelli radi, ciglia e/o sopracciglia rade o assenti, cataratta giovanile, anomalie scheletriche, difetti radiali, invecchiamento precoce e predisposizione al cancro. La prevalenza non è nota; sono stati descritti circa 300 casi. La cute è di solito normale alla nascita, ma può svilupparsi un eritema sulle guance a 3-6 mesi, che in seguito si estende agli arti e alle natiche. Il tronco e l'addome sono di solito risparmiati. Durante il decorso della malattia, si sviluppa un'atrofia cutanea con zone reticolate di ipo e iperpigmentazione con persistente telangiectasia. Altre caratteristiche cliniche sono le anomalie denti, la distrofia ungueale e le lesioni ipercheratosiche palmoplantari. I segni extracutanei sono eterogenei e definiscono due sottotipi di RTS: RTS di tipo 1 (RTS1; si veda questo termine) caratterizzata da poichiloderma, displasia ectodermica e cataratta giovanile, e RTD di tipo 2 (RTS2; si veda questo termine) caratterizzata da poichiloderma, difetti scheletrici congeniti (fronte prominente, naso a sella e difetti radiali: ipo o aplasia del pollice o aplasia radiale) e aumento del rischio di osteosarcoma (si veda questo termine) nell'infanzia e di carcinoma cutaneo a cellule squamose in epoca successiva. In alcuni pazienti sono stati descritti sintomi gastrointestinali (emesi e diarrea cronica), respiratori ed ematologici benigni e maligni (anemia, neutropenia e mielodisplasia), ipogonadismo e osteopenia. La RTS è trasmessa come carattere autosomico recessivo ed è eterogenea dal punto di vista genetico: la RTS2 è dovuta alle mutazioni omozigoti o eterozigoti composte del gene dell'elicasi RECQL4 (8q24.3; identificate nel 60-65% dei pazienti), mentre l'eziologia della RTS1 non è nota. La diagnosi si basa sui segni clinici (essenzialmente l'età del paziente e la comparsa e la diffusione del poichiloderma) e sull'analisi molecolare del gene RECQL4. La diagnosi di RTS deve essere presa in considerazione in tutti i pazienti con osteosarcoma, in particolare se associata a alterazioni cutanee. La diagnosi differenziale si pone con le altre cause di poichiloderma infantile e con le altre genodermatosi rare con marcata telangiectasia (compresa la sindrome di Bloom, lo xeroderma pigmentoso, la sindrome di Kindler, il poichiloderma con neutropenia, la discheratosi congenita; si vedano questi termini), e le malattie alleliche: la sindrome RAPADILINO (nella quale i difetti radiali sono costanti, è assente il poichiloderma e il rischio di tumore è più basso) e la sindrome di Baller-Gerold (che si associa a craniosinostosi; si vedano questi termini). È consigliata la consulenza genetica per i pazienti affetti da RTS e le loro famiglie. Nei pazienti con RTS2 è opportuno monitorare l'insorgenza dei tumori. La presa in carico comprende il trattamento laser delle lesioni teleangectasiche, le visite oftalmologiche annuali e le radiografie in caso di dolore osseo, claudicazione o fratture (segni suggestivi di osteosarcoma). I pazienti affetti da RTS possono essere sensibili agli effetti collaterali della chemioterapia e presentano un rischio elevato di sviluppare tumori secondari (rischio del 5% di sviluppare un tumore della cute). La prognosi della RTS è variabile: l'attesa di vita è normale in assenza di tumore, mentre la prognosi dei pazienti con tumore dipende dalla qualità e dalla frequenza dello screening tumorale e della presa in carico.
Informazioni dettagliate
Articolo per i professionisti
- Articolo di revisione
- English (2010)
- Guida per il test diagnostico
- English (2012)
- Articolo di genetica clinica
- English (2020)
Informazioni supplementari