Cerca una malattia rara
Altra/e opzione/i di ricerca
Encefalite giapponese
ORPHA:79139
Livello di Classificazione: Malattia- Sinonimo/i : -
- Prevalenza: Sconosciuto
- Trasmissione: Non applicabile
- Età di esordio: Qualsiasi età
- ICD-10: A83.0
- OMIM: -
- UMLS: C0014057
- MeSH: D004672
- GARD: 6797
- MedDRA: 10014596
Riassunto
L'Encefalite Giapponese è una malattia da arbovirus (malattia dovuta ad un virus trasmesso dall'artropodo). L'incidenza annuale della malattia è di 1/160 000 ma risulta essere venti volte maggiore nelle aree endemiche. È diffusa nelle zone rurali della Cina, della Corea e del Giappone, nelle regioni subtropicali dell'Asia e in alcune regioni dell'Oceania. I casi importati sono eccezionali. La malattia è causata da un flavivirus, diffuso dagli uccelli selvatici, passato ai maiali domestici e trasmesso agli umani principalmente da una zanzara della specie Culex. La malattia è sintomatica in un caso su 20 stimati su 1000 infezioni e sono colpiti maggiormente i bambini e i giovani adulti. Dopo un periodo d'incubazione da 4 fino a 14 giorni, compaiono sintomi che variano dalle manifestazioni moderate associate a cefalee e alla febbricola a presentazioni più gravi con febbre alta accompagnata da una sindrome meningea (rigidità del collo, vomito), disorientamento e a volte tremori o coma. L'encefalite Giapponese, quando è sintomatica, può lasciare postumi neurologici e comporta il decesso nel 25-30% dei casi. Non esistono trattamenti specifici, ma può essere eseguita una terapia sintomatica intensa. È consigliabile un vaccino ma la sua prescrizione deve essere adotttata a seconda dei casi e dipende dai rischi di trasmissione in occasione di viaggi nelle zone endemiche (durata del soggiorno, stagione della trasmissione, zona rurale).
Informazioni dettagliate
Articolo per i professionisti
- Linee guida di buona pratica clinica
- Deutsch (2015)
Informazioni supplementari