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Sindrome di Isaac
Definizione della malattia
La sindrome di Isaac è una malattia immunomediata dei motoneuroni periferici caratterizzata da un'attività continua delle fibre muscolari a riposo, che provoca rigidità muscolare, crampi, miochimia e pseudomiotonia.
ORPHA:84142
Livello di Classificazione: Malattia- Sinonimo/i
:
- Sindrome "quantal squander"
- Sindrome da attività continua delle fibre muscolari
- Sindrome di Isaac-Mertens
- Sindrome “quantal squander”
- Prevalenza: <1 / 1 000 000
- Trasmissione: Non applicabile
- Età di esordio: Qualsiasi età
- ICD-10: G71.1
- ICD-11: 8C71.4
- OMIM: -
- UMLS: C0242287 C0751919
- MeSH: -
- GARD: 6793
- MedDRA: -
Riassunto
Dati epidemiologici
La prevalenza non è nota; sono stati descritti 100-200 casi.
Descrizione clinica
L'esordio varia dal periodo neonatale alla sesta decade, con un picco di incidenza tra i 40 e i 60 anni. Si caratterizza per un'attività continua delle fibre muscolari a riposo (anche durante il sonno), con conseguenti crampi, rigidità e debolezza muscolare, pseudomiotonia, contrazione involontaria (evidente miochimia) e fascicolazione muscolare. Si osservano inoltre iperidrosi, ipertrofia muscolare e iporeflessia. La rigidità senza dolore intenso è più evidente nei muscoli distali rispetto a quelli prossimali. Nel 20% dei casi, la sindrome di Isaac si associa a tumore maligno (timoma e cancro polmonare a piccole cellule). Si associa essenzialmente alla miastenia grave, ma anche ad altre malattie immunomediate, come la polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CDIP), l'artrite reumatoide, la sindrome di Guillain-Barré, il lupus eritematoso sistemico. Alcuni pazienti possono presentare una forma variante nota come sindrome di Morvan, che è caratterizzata da attività muscolare, sudorazione eccessiva e segni neurologici associati ad altri sintomi, come i disturbi della personalità, le allucinazioni, gli sbalzi di umore, i disturbi del sonno.
Dati eziologici
L'eziologia della malattia non è nota. Tuttavia, è stato implicato un ruolo del complesso dei canali del potassio voltaggio-dipendenti (VGKC) nelle fibre nervose terminali, dopo la scoperta di anticorpi del complesso VGKC. Questi anticorpi non sono diretti contro lo stesso VGKC, ma contro Caspr2 e, in misura minore, nella neuromiotonia, contro LG11. Questi anticorpi inducono l'iporegolazione di VGKC esitando nella ripetizione dei potenziali di azione. Attualmente, l'esatto significato dell'aumento dei livelli di anticorpi del complesso VGKC senza anticorpi Caspr2 o Lg11 è controverso, così come l'uso dell'immunoterapia in questo gruppo specifico.
Metodi diagnostici
La diagnosi della sindrome di Isaac si basa sulla storia clinica, sugli esami fisici e sull'elettromiografia (EMG). Sono caratteristiche le scariche delle unità motrici doppie, triple o multiple (''miochimiche'') e le fascicolazioni. Il 35-40% dei pazienti presenta un aumento dei livelli di anticorpi del complesso VGKC, più spesso nella sindrome di Morvan che in quella di Isaac.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale si pone con le sindromi ereditarie con neuromiotonia o miochimia (con/senza atassia episodica), la sindrome da crampi e fascicolazioni, le malattie dei motoneuroni (atrofia muscolare spinale progressiva, neuropatia, sclerosi laterale amiotrofica SLA), le intossicazioni (oro, mercurio, toluene, insetticidi), il tetano (si veda questo termine).
Presa in carico e trattamento
L'ipereccitabilità dei nervi periferici nella sindrome di Isaac può essere trattata con farmaci stabilizzatori di membrana, come la fenitoina, l'acido valproico, la carbamazepina o la lamotrigina, da soli o in combinazione, se necessario. Se la risposta non è sufficiente, possono essere prescritti corticosteroidi orali (prednisolone). Può essere considerata inoltre l'associazione con farmaci immunosoppressivi non steroidei, come l'azatioprina e il methotrexate. Il trattamento quotidiano con acetazolamide può migliorare le contrazioni involontarie/contorsioni ed evitare gli episodi di perdita del tono muscolare. Nella neuromiotonia grave e nei pazienti affetti dalla sindrome di Morvan, sono indicate la plasmaferesi o le immunoglobuline per via endovenosa. Nella forma paraneoplastica, devono essere trattati i tumori maligni.
Prognosi
Non è disponibile una cura efficace per la sindrome di Isaac, sebbene non sia letale. La sindrome di Morvan ha un decorso più grave e può essere letale. La prognosi a lungo termine per le persone affette dalla sindrome di Isaac paraneoplastica dipende dal decorso del tumore.
Informazioni dettagliate
Articolo per il grande pubblico
Articolo per i professionisti
- Informazioni in breve
- Polski (2013, pdf)
- Linee guida di buona pratica clinica
- English (2010)
Informazioni supplementari