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Glucagonoma
Definizione della malattia
Il glucagonoma è un tumore neuroendocrino pancreatico raro (PNET; si veda questo termine) di tipo funzionante, che ipersecerne glucagone, causando una sindrome caratterizzata da eritema necrolitico migrante, diabete mellito, anemia, perdita di peso, anomalie della mucosa, tromboembolismo e sintomi gastrointestinali e neuropsichiatrici.
ORPHA:97280
Livello di Classificazione: MalattiaRiassunto
Dati epidemiologici
L'incidenza nella popolazione generale è stimata in 1/20.000.000.
Descrizione clinica
Il glucagonoma si manifesta di solito nel corso della quinta decade di vita, spesso con un eritema necrolitico migrante come segno d'esordio. La cute presenta un rash migrante caratterizzato da rossore e vesciche, associato a prurito inteso e localizzato, prevalentemente alle estremità inferiori e all'inguine. Nella maggior parte dei casi è presente un diabete che richiede l'insulinoterapia. Altri segni frequenti sono la perdita di peso, l'anemia, le anomalie della mucosa (glossite, cheilite, stomatite), i disturbi gastrointestinali, il tromboembolismo e i sintomi neuropsichiatrici (depressione). La maggior parte dei glucagonimi è già metastatizzato prima della diagnosi, soprattutto al fegato. In alcuni casi, il glucagonoma si associa alla neoplasia endocrina multipla tipo 1 (MEN1; si veda questo termine). In rari casi i glucagonomi non sono funzionanti.
Dati eziologici
L'eziologia non è nota. Questi tumori, che misurano da 2 a 25 cm, si localizzano prevalentemente nella coda del pancreas. Sintetizzano e secernono glucagone, che è responsabile di equilibrare gli effetti dell'insulina ed è perciò essenziale nella regolazione dei livelli degli zuccheri nel sangue.
Metodi diagnostici
La diagnosi si basa sui segni clinici e sulle analisi endocrine. I livelli di glucagone nel siero sono molto elevati (>500 pg/mL) e i livelli superiori a 1000 pg/mL confermano la diagnosi se il paziente presenta anche i segni caratteristici del glucagonoma. Anche i livelli di altri ormoni, come la somatostatina e il peptide intestinale vasoattivo, possono essere elevati, così come i livelli di cromogranina A. E' possibile localizzare i tumori mediante TAC, scintigrafia con octreotide, risonanza magnetica e/o ecografia endoscopica.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale si pone con l'iperglucagonemia familiare, la pancreatite autoimmune e cronica familiare, la malattia di Mahvash, l'acrodermatite enteropatica (si vedano questi termini) e la cirrosi.
Presa in carico e trattamento
Gli analoghi della somatostatina (octreotide o lanreotide) di solito sono efficaci per la remissione del rash nella maggior parte dei pazienti e per migliorare sintomi come la perdita di peso, il dolore addominale e la diarrea. La glicemia viene trattata con iniezioni di insulina e con farmaci antidiabetici. Può essere necessaria la nutrizione parenterale (con acidi grassi essenziali, aminoacidi, vitamine e minerali). Nei tumori localizzati, la resezione chirurgica costituisce l'unica opzione risolutiva. La citoriduzione chirurgica seguita dalla chemioterapia è un trattamento possibile nel caso dei tumori estesi. Può essere necessaria la resezione dei linfonodi, della milza e di porzioni di fegato in presenza di metastasi del glucagonoma. Dato che si possono verificare complicanze tromboemboliche, si raccomanda la somministrazione di antiaggreganti (antiaggreganti piastrinici e anticoagulanti).
Prognosi
Di solito la prognosi del glucagonoma è sfavorevole, in quanto la maggior parte di questi tumori ha già metastizzato prima della diagnosi clinica. I tumori associati a MEN1 di solito hanno una prognosi migliore in quanto vengono diagnosticati prima.
Informazioni dettagliate
Articolo per i professionisti
- Articolo di revisione
- English (2012)
- Linee guida di buona pratica clinica
- English (2012)
Informazioni supplementari