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Linfoma anaplastico a grandi cellule
Definizione della malattia
Il linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL) è un linfoma periferico non-Hodgkin a cellule T, raro e aggressivo, che appartiene al gruppo delle malattie linfoproliferative CD30-positive e interessa i linfonodi e i siti extranodali. Comprende due sottotipi, basati sull'espressione della proteina ALK (chinasi del linfoma anaplastico): ALCL ALK-positivo e ALK-negativo (si vedano questi termini).
ORPHA:98841
Livello di Classificazione: Malattia- Sinonimo/i
:
- ALCL
- ALCL sistemico primitivo
- Linfoma anaplastico a grandi cellule CD30-positivo
- Linfoma anaplastico a grandi cellule Ki-1-positivo
- sACL
- Prevalenza: 1-9 / 100 000
- Trasmissione: Non applicabile
- Età di esordio: Qualsiasi età
- ICD-10: C84.6 C84.7
- ICD-11: 2A90.A 2A90.B
- OMIM: -
- UMLS: C0206180
- MeSH: D017728
- GARD: 3112
- MedDRA: -
Riassunto
Dati epidemiologici
Il ALCL rappresenta circa il 3% dei linfomi non-Hodgkin dell'adulto e il 10-20% dei linfomi dell'infanzia. La sua prevalenza non è nota. Il sottotipo ALK-positivo interessa i bambini e i giovani adulti. Il sottotipo ALK-negativo è più frequente nei pazienti più anziani, con più di 40 anni.
Descrizione clinica
Il ALCL è caratterizzato da un interessamento dei linfonodi periferici, mediastinici o addominali. Si manifesta con linfonodi indolori e ingrossati, in particolare a livello del collo o delle ascelle (linfonodi ascellari). I sintomi generali comprendono la perdita dell'appetito e l'affaticamento, la febbre, la perdita di peso e la sudorazione notturna (sintomi B). Il coinvolgimento mediastinico si manifesta con tosse, dispnea e/o edema. Il ALCL può inoltre interessare siti extranodali come le ossa, il midollo osseo, il tessuto sottocutaneo, i polmoni, la milza e il fegato.
Dati eziologici
L'eziologia non è nota. Nel sottotipo ALK-positivo, il gene ALK>/i> (2p23) del recettore della tirosina chinasi del linfoma anaplastico è iperespresso a seguito della traslocazione t(2;5)(p23:q35).
Metodi diagnostici
La diagnosi si basa sull'esame fisico e sull'anamnesi, ed è confermata dalla valutazione istopatologica ed immunoistochimica della biopsia dei linfonodi. La biopsia rivela una crescita coesiva, che coinvolge di solito i seni linfonodali, le cellule anaplastiche (cellule grandi anomale con citoplasma abbondante, nucleoli prominenti, nuclei reniformi o a ferro di cavallo), la costante espressione di membrana dell'antigene CD30, l'espressione di EMA (antigene epiteliale di membrana) nella maggior parte dei casi, e l'espressione di CD3, CD5 o CD2 (per lo più, nei casi ALK-negativi). La proteina ALK viene identificata con l'esame immunoistochimico nel sottotipo ALK-positivo. Ulteriori esami sono l'analisi del midollo osseo e la diagnostica per immagini (raggi X, tomografia computerizzata, scansioni PET e RMN) per evidenziare il coinvolgimento dello scheletro.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale si pone con il linfoma di Hodgkin e i linfomi a cellule T (si vedano questi termini), in cui può essere espresso CD30.
Presa in carico e trattamento
La chemioterapia a base di antracicline, come il regime CHOP (ciclofosfamide, doxorubicina, vincristina e prednisone) o CHOP-simile, costituisce il trattamento di prima scelta. Può essere combinato esclusivamente con la radioterapia nella malattia allo stadio I/II. I pazienti pediatrici seguono protocolli diversi, simili a quelli utilizzati per i linfomi a cellule B, in associazione con altri farmaci come il methotrexate, l'etoposide, e la citarabina. Inoltre, può essere proposta la chemioterapia ad alte dosi, seguita dal trapianto autologo di cellule staminali, di solito nel caso di recidive o come trattamento di prima scelta nel caso di una prognosi sfavorevole. Possono essere somministrati anticorpi coniugati (brentuximab vedotin), quando almeno un protocollo chemioterapico si è dimostrato inefficace.
Prognosi
Se trattati, i pazienti ALK-positivi (sopravvivenza a 5 anni del 70-80%) hanno una prognosi migliore rispetto a quelli ALK-negativi (sopravvivenza a 5 anni del 33-49%). Le recidive peggiorano la prognosi.
Un testo su questa malattia è disponibile in Deutsch (2002) English (2014) Español (2014) Français (2014) Nederlands (2014) Greek (2014, pdf) Polski (2014, pdf) Suomi (2014, pdf) Russian (2014, pdf)
Informazioni dettagliate
Linee guida
- Linee guida di buona pratica clinica
- English (2011) - Br J Haematol


Informazioni supplementari