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Distrofia muscolare di Duchenne e Becker
ORPHA:262
Livello di Classificazione: Gruppo di malattie- Sinonimo/i
:
- Distrofinopatia di Duchenne e Becker
- Prevalenza: 1-9 / 100 000
- Trasmissione: Recessiva legata all'X
- Età di esordio: Adolescenti, Età adulta, Infanzia
- ICD-10: -
- OMIM: -
- UMLS: C3542021
- MeSH: -
- GARD: -
- MedDRA: -
Riassunto
Un testo più recente su questa malattia è disponibile in inglese
Le distrofie muscolari di Duchenne e Becker (DMD e DMB) sono malattie neuromuscolari caratterizzate da atrofia e debolezza muscolare progressiva da degenerazione dei muscoli scheletrici, lisci e cardiaci. La DMD è più frequente, ha un esordio più precoce ed è più grave rispetto alla DMB. La prevalenza della DMD è 1/3.300 neonati maschi (quindi 150-200 casi all'anno). La prevalenza della DMB varia tra 1/18.000 e 1/31.000 maschi. Nella DMD, i bambini cominciano spesso a camminare in ritardo. Le funzioni cognitive possono essere alterate. La diagnosi di solito viene posta attorno ai 5 anni, quando i bambini presentano un'andatura a base allargata e piedi in equinismo, in associazione con l'ipertrofia dei polpacci (segno di Gowers). Le difficoltà nella deambulazione si presentano tra i 10 e i 12 anni. Insorge successivamente una scoliosi, una cardiomiopatia e un'insufficienza respiratoria restrittiva. La DMB ha un esordio più tardivo tra i 5 e i 15 anni, con deficit motorio prossimale, a progressione variabile. Il sintomo di esordio può essere il coinvolgimento cardiaco. Possono essere osservate anche altre forme cliniche (cardiomiopatia isolata, intolleranza all'attività fisica, forme sintomatiche di distrofia muscolare di Duchenne e Becker nelle femmine portatrici; si veda questo termine). Entrambe le malattie sono dovute a mutazioni recessive legate all'X, correlate al deficit di distrofina nei muscoli cardiaco e scheletrico, che evolve in lesioni necrotizzanti progressive. Il gene della distrofina (DYS) è localizzato sul cromosoma Xp21.2; codifica per diverse isoforme. Sono al momento oggetto di studio possibili correlazioni genotipo-fenotipo. La diagnosi clinica può essere confermata con vari metodi. I livelli della creatinfosfochinasi sono da 50 a 200 volte superiori rispetto al normale nella DMD e tra 10 e 35 volte superiori nella DMB. La biopsia muscolare mostra varie alterazioni (fibre rigeneranti e necrotiche). Gli studi immunoistochimici mostrano l'assenza della distrofina (DMD) o la sua presenza in quantità e/o qualità anomale (DMB). Le analisi molecolari evidenziano spesso delezioni del gene DYS. La diagnosi differenziale si pone con le sarcoglicanopatie. È importante lo screening delle femmine portatrici nella famiglia. La diagnosi prenatale richiede una preliminare precisa caratterizzazione molecolare nel probando. Il trattamento è sintomatico e multidisciplinare (prevenzione e trattamento delle retrazioni, fisioterapia, uso di protesi, artrodesi spinale a 12-15 anni, supporto tecnico), respiratorio (prevenzione e trattamento delle infezioni, fisioterapia respiratoria, ventilazione), cardiaco (ACE-inibitori, protezione cardiaca). La corticoterapia aiuta a stabilizzare la funzione motoria. È importante l'integrazione scolastica e sociale (ruolo delle associazioni dei pazienti). Nella DMD l'evoluzione è grave ed esita in un'insufficienza cardiorespiratoria letale nel giovane adulto; nella DMB l'evoluzione è più lenta e la durata della vita può anche essere normale. Si stanno sperimentando nuove strade, basate sulla terapia cellulare, sulla terapia genica (compreso lo skipping degli esoni) e sull'effetto delle glutammine.
Informazioni dettagliate
Articolo per il grande pubblico
Articolo per i professionisti
- Informazioni in breve
- Greek (2007, pdf)
- Guida per il test diagnostico
- Français (2016, pdf)
- Articolo di genetica clinica
- English (2018)
Informazioni supplementari