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Neuropatia con assoni giganti
Definizione della malattia
La neuropatia con assoni giganti (GAN) è una malattia neurodegenerativa grave a progressione lenta, caratterizzata da neuropatia motoria e sensoriale periferica progressiva con interessamento del sistema nervoso centrale (segni piramidali e cerebellari) e, nella maggior parte dei casi, capelli crespi.
ORPHA:643
Livello di Classificazione: MalattiaRiassunto
Dati epidemiologici
La prevalenza non è nota. Sono state descritte circa 50 famiglie. Si ritiene tuttavia che la frequenza della malattia sia sottostimata in quanto alcuni pazienti presentano quadri clinici incompleti ed è presente un elevato tasso di consanguineità in alcune popolazioni. Entrambi i sessi sono colpiti in uguale misura.
Descrizione clinica
L'esordio varia tra la prima e la tarda infanzia. I segni clinici caratteristici comprendono le alterazioni progressive della deambulazione (cadute frequenti dovute alla debolezza muscolare, neuropatia sensoriale e atassia), piedi pronati, capelli molto ricci e interessamento del sistema nervoso contrale (SNC) ad esordio precoce con segni piramidali e cerebellari che, quando presenti contemporaneamente, orientano la diagnosi. Di solito i pazienti presentano disabilità intellettiva, epilessia, nistagmo e disartria che peggiora nella seconda decade di vita; in genere il decesso avviene nella terza decade. Altri segni clinici sono la debolezza facciale, l'atrofia ottica, l'oftalmoplegia, le deformazioni scheletriche (deformità dei piedi, scoliosi) e il tremore. Di recente sono stati descritti casi clinici eterogenei, con caratteristiche lievi che ricordano la malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT), oppure ad esordio più tardivo, senza capelli crespi a progressione più lenta.
Dati eziologici
La malattia è causata da più di 50 mutazioni nel gene GAN (16q24.1), che codifica la gigassonina, una proteina ubiquitaria del citoscheletro.
Metodi diagnostici
La diagnosi si basa sui segni clinici e sulla diagnostica per immagini. La risonanza magnetica evidenzia anomalie del cervelletto, demielinizzazione della sostanza bianca e proliferazione gliale nella sostanza bianca e grigia. Dato che gli assoni giganti sono presenti in altre malattie, la biopsia dei nervi periferici non è sufficiente per definire la diagnosi. Le analisi molecolari o il riscontro della gigassonina con metodi immunologici confermano la diagnosi.
Diagnosi differenziale
La diagnosi differenziale si pone con la CMT-1F, -2E, -4A, -4B, -4C, -4D e -4E, con la forma classica della distrofia neuroassonale infantile, il deficit di arilsulfatasi A, l'atrofia muscolare spinale, l'atassia di Friedreich, la leucodistrofia a cellule globoidi, la tossicità da n-esano e la tossicità da acrilamide.
Diagnosi prenatale
La diagnosi prenatale è possibile nelle famiglie che presentano una mutazione patogenetica nota.
Consulenza genetica
La trasmissione è autosomica recessiva. I genitori di un bambino affetto sono eterozigoti obbligati e asintomatici. La consulenza genetica informa i genitori del rischio del 25% di avere un figlio affetto. Per eseguire il test del portatore, è necessario che la variante patogenetica nel gene GAN sia stata individuata in un membro affetto della famiglia.
Presa in carico e trattamento
Il trattamento è sintomatico e mira a stimolare lo sviluppo intellettivo e fisico e le competenze comunicative attraverso la fisioterapia, la terapia occupazionale e la logopedia, sin dall'esordio dei sintomi. Le deformazioni scheletriche e l'oftalmoplegia possono richiedere le correzioni chirurgiche. È attualmente in fase di studio la somministrazione intratecale di una terapia genica a base di AAV9, mirata al ripristino dell'espressione di GAN.
Prognosi
La prognosi è variabile, ma di solito è sfavorevole. La maggior parte dei pazienti è costretta alla sedia a rotelle nella seconda decade di vita e si alletta nella prima età adulta. Possono insorgere complicanze come l'insufficienza respiratoria. L'aspettativa di vita non va oltre la terza decade. L'assenza dei capelli ricci si associa ad una forma più lieve della malattia e ad una progressione più lenta, che comporta una prognosi meno sfavorevole.
Informazioni dettagliate
Articolo per il grande pubblico
Articolo per i professionisti
- Linee guida per l'anestesia
- Czech (2019)
- English (2019)
- Articolo di revisione
- English (2011)
- Linee guida di buona pratica clinica
- Deutsch (2016)
- Guida per il test diagnostico
- English (2010)
- Articolo di genetica clinica
- English (2021)
Informazioni supplementari